Giustizia: sotto la benda… (dall’antologia di Spoon River)

Vidi una donna bellissima con gli occhi bendati eretta sui gradini di un006345-giustizia32 tempio di marmo. Grandi moltitudini passavano davanti a lei, sollevando la faccia per implorarla. Nella mano sinistra teneva una spada. Brandiva quella spada colpendo a volte un bimbo, a volte un operaio, ora una donna che tentava di sottrarsi, ora un folle. Nella destra teneva una bilancia; nella bilancia venivano gettati pezzi d’oro da quelli che schivavano i colpi della spada. Un uomo con la toga nera lesse da un manoscritto: “Ella non rispetta gli uomini”. Poi un giovanotto col berretto rosso balzò al suo fianco e le strappò la benda. Ed ecco, le ciglia erano corrose dalle palpebre imputridite; le pupille bruciate da un muco latteo; la follia di un’anima morente le era scritta sul volto – ma la moltitudine vide perché portava la benda.

[Dall’Antologia di Spoon River]

Forte con i deboli, debole con i forti

Vidi una donna bellissima con gli occhi bendati
eretta sui gradini di un tempio di marmo.
Grandi moltitudini passavano davanti a lei,
sollevando la faccia per implorarla.
Nella mano sinistra teneva una spada.
Brandiva quella spada colpendo
a volte un bimbo, a volte un operaio,
ora una donna che tentava di sottrarsi, ora un folle.
Nella destra teneva una bilancia;
nella bilancia venivano gettati pezzi d’oro
da quelli che schivavano i colpi della spada.
Un uomo con la toga nera lesse da un manoscritto:
“Ella non rispetta gli uomini”.
Poi un giovanotto col berretto rosso
balzò al suo fianco e le strappò la benda.
Ed ecco, le ciglia erano corrose dalle palpebre imputridite;
le pupille bruciate da un muco latteo;
la follia di un’anima morente le era scritta sul volto
– ma la moltitudine vide perché portava la benda.

[Dall’Antologia di Spoon River]